giovedì 8 agosto 2013

Dire, fare, disfare, contratto e cambiamento

Che palle! Davvero...che palle! Ma possibile che dobbiate scrivere, tremebondi, in un gruppo di facebook dove avete impedito a chiunque del club di rispondere? Avete stima di voi stessi quando scrivete dove non è consentito il contraddittorio? Avete davvero la faccia tosta di dire che le cose che scrivete sono scritte per il bene della razza, quando le mettete in un luogo dove è impossibile replicare? Mi hanno appena copiato una discussione fatta in un gruppo fb, composto ormai da 4 gatti, che una volta si chiamava "CIB - La nostra istituzione". Dico una volta perche' dalla "vostra istituzione" siete stati cacciati in malomodo alle ultime elezioni, con una figuraccia, in termini di voti, che neanche Franco Porta era riuscito ad ottenere qualche anno fa: proprio da guinness dei primati. E' ridicolo che vi si debba rispondere in altre sedi, ma dato che non avete neanche il buon senso di fare APPARIRE le vostre critiche costruttive, ma solo fini a se stesse, si rende inevitabile. 
  • La frase "fare e disfare e' sempre lavorare" rende l'idea alla perfezione del tipo di critica , densa di significato e pregna di contenuti competenti e specializzati, che viene mossa. Nessuno mai in questo club ha scritto prima d'ora un Contratto . Che sia migliorabile e che vengano prese in considerazione critiche o consigli da parte dei soci e' così disdicevole? Prima vi lamentavate che il club non ascoltava nessuno, ora vi lamentate se proviamo ad essere reattivi a certi giusti suggerimenti. La parte del contratto che non piace a molti sarà discussa appena possibile e MIGLIORATA sulla base del suggerimento del Sig. Martini, il quale ci chiede di riformulare meglio un concetto che già era contenuto nel contratto, ma che evidentemente aveva bisogno di maggior chiarezza. Il contenuto rimane il medesimo, ma espresso in modo da non dare adito ad interpretazioni faziose. Tanti soci hanno preso parte in modo costruttivo alla discussione e mi riferisco a Monica, Tita, Valentina, Martini etc....le loro considerazioni non saranno buttate nel cestino, ma discusse, valutate per poi verificare la possibilità di modifiche. Preferite tornare al club Pergola & Maranto, quando il 90% dei soci era scontento dell'operato e loro non volevano neanche ascoltarne le lamentele? 
  • Sig. Pergola, lei scrive che siamo in 12 in Consiglio e che dobbiamo decidere; certo ma il NOSTRO club prevede un dialogo coi soci, è ben diverso dal suo! Continua a denigrare il sorteggio dei giudici, con motivazioni tipo "non sono in grado di decidere": queste motivazioni sono così subdole, quanto false. Noi della CT ABBIAMO DECISO quali sono, secondo noi, i giudici migliori; il sorteggio sceglierà tra una rosa di giudici equivalenti. Non devo certo ricordarle che una delle priorità di questo club è RI-OTTENERE la fiducia dei soci, che grazie al comportamento degli anni passati era totalmente svanita. Le devo menzionare l'episodio in cui il suo amico consigliere Comandi è arrivato in gara con in macchina la giudice alla quale lui stesso ha poi presentato il cane? Il sorteggio, fatto su una rosa di giudici SCELTI DALLA CT, toglierà molti dubbi sull'onestà della scelta. 
  • Poi leggo il Sig. Locci che scrive che "per firmare un contratto del genere ci si deve mettere il passamontagna". Conosco personalmente alcuni suoi clienti, che hanno cani soggetti (come tutti) alle problematiche riportate nel contratto. NEANCHE UNO e' stato dal lei risarcito! Quindi? Il passamontagna se lo mette prima o dopo? 
  • Infine.....l'"armiamoci e partite" del Sig. Maranto! Lui, che da vicepresidente del club NON HA FIRMATO IL CODICE DEONTOLOGICO, ha il coraggio di dire che questo contratto (in cui, al di la dell'articolo contestato, ci sono obblighi ben chiari come DNA, Ecocardio, vaccinazioni complete, certificato di buona salute) non tutela la vendita? Mi sembra lo stesso comportamento, identico, che Lei ha tenuto in Assemblea dei soci quando, seduto al fianco della sua amica del cuore Laura Pergola, pontificava sul valore della famiglia e su come il CIB gli avesse imposto dei sacrifici familiari!!! Tutto questo davanti ad una assemblea che sapeva tutto, anche e soprattutto grazie ai racconti che la Sig. Pergola aveva dispensato a destra e a manca. 
Vi divertite a scrivervi tra voi, senza che nessuno possa rispondere? Vabbe'...se questo è il massimo di quello che riuscite a fare, il peso delle persone è di facile valutazione!